Sasanelli pugliesi – dolci di Natale
Sasanelli pugliesi
I sasanelli pugliesi sono dei dolci pugliesi, che si preparano già nel mese di Novembre per commemorare i defunti, ma vengono preparati anche e soprattutto per le feste natalizie in generale.
Ogni anno in prossimità del Natale mio suocero prepara i sasanelli e quest’anno l’ho fotografato per imparare anche io a farli.
I sasanelli sono dei dolci a base di mandorle e vincotto (risultato della riduzione del mosto fresco ottenuto dall’uva fino a raggiungere un composto dalla consistenza simile a quella di uno sciroppo con un gusto abbastanza dolce, o dalla riduzione del succo di fichi).
L’aspetto è molto rustico, sono fatti a forma di sassi ma il sapore è veramente ottimo e particolare.
Il loro colore è abbastanza scuro e ciò è dovuto dal colore del vincotto, il loro odore come anche il sapore è originale ed inconfondibile.
Aromatizzati da cannella e chiodi di garofano a volte vengono arricchiti con un ripieno di confettura. In questo articolo vi mostro due versioni entrambe ottime una semplice e una con ripieno di confettura di ciliege.
Questi dolci sono molto simili ai mostaccioli venosini, In quest’ultima ricetta non sono previste mandorle e sono ricoperti di cioccolata fondente.
Ingredienti :
1 kg di farina 00
300 g di zucchero
100 g di olio
300 g di mandorle tostate e tritate
1 bustina di lievito per dolci
35 g di cioccolato amaro in polvere
½ cucchiaino di cannella in polvere
3 chiodi di garofano
Vincotto di uva q.b. (circa ¾ di litro)
Per farcire
confettura di ciliege, more o prugne q.b. (facoltativa)
Preparazione dei sasanelli pugliesi
Per preparare i sasanelli pugliesi iniziate a tostare le mandorle.
Mettete le mandorle in forno caldo a 180 °C e farle tostare 10 – 15 minuti mescolandole di frequente. Non devono scurire ma solo perdere liquidi.
Tritate le mandorle in modo grossolano. Tritate i chiodi di garofano fino a renderli polvere.
In una spianatoia setacciate la farina, lo zucchero, il lievito, poi aggiungete il cacao, la polvere dei chiodi di garofano, la cannella e le mandorle tritate. Mescolate accuratamente tutto.
Raccogliete le farine in un mucchio, fate un buco al centro e metteteci l’olio, e poco vincotto alla volta. Lavorate bene l’impasto e aggiungete ancora vin cotto fino ad arrivare a ½ litro.
Impastate bene e aggiungete poco vin cotto alla volta fino ad ottenere un impasto abbastanza duro ed omogeneo. Impastate ancora un po’. Ci vorrà circa un quarto d’ora, 20 minuti di tempo per impastare bene il tutto.
Accendete il forno a 180 °C e foderate delle teglie con carta da forno.
Fate dei cordoni con poca pasta per volta e tagliateli a quadrotti.
A questo punto metteteli nella teglia e infornateli per 15 – 20 minuti. Quando i dolci pugliesi inizieranno a formare delle piccole crepe nella superficie toglieteli dal forno e fateli raffreddare.
Variante Sasanelli pugliesi con confettura
Mio suocero ne fa una seconda versione, a mio parere ancora più buona e quindi ve la mostro.
Quando avete tagliato i sasanelli a quadrotti prendete un barattolo di confettura di prugne, ciliegie o more e procedete come segue.
Aprite ogni quadrotto facendo un rotondo, mettete al centro mezzo cucchiaino di confettura.
Chiudete prima a metà stando attenti a non far uscire la confettura.
Chiudete anche i due angoli opposti a formare un sacchetto.
Mettete i sasanelli così ottenuti nella teglia e cuoceteli sempre a 180°C per 15- 20 minuti.
Vale sempre la regola che quando iniziano a fare delle crepe i dolci sono cotti.
Ed ecco qua le due versioni di questi dolci pugliesi meravigliosi.
Ricetta e foto ElenaPrugnoli ©copyright – tutti i diritti riservati.
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Che belli, è bello conoscere le tradizioni delle altre regioni! Questi poi devono essere buonissimi, mi piacciono molto i biscotti dai sapori speziati!
grazie Cristina!!! è verissimo. Considera che non sono pugliese ed anche per me è una scoperta ogni giorno. Fortunatamente ho mio suocero che è un cuoco eccezionale che mi sta insegnando tantissime ricette.
Elena buon giorno, non ho il vino cotto ,come posso sostituirlo?
Buongiorno cara Fiorella, il vincotto non è sostituibile, è come se fosse l’ingrediente segreto. E’ una riduzione del mosto d’uva e ha un sapore inconfondibile.
salve a tutti! anch’io pugliese ed ho finalmente ritrovato la ricetta e la variante con marmellata della mia mamma…grazie infinite! e un buon natale a tutti i lettori e commentatori del blog
salve Nicoletta. è un piacere sapere che ti sono stata utile. buona serata
Questa ricetta non la cnoscevo proprio!Bella
sono molto buoni.. è una ricetta molto antica